Piattaforma Welfare Dirigenti del Terziario
Nel corso del 2023 sono stati rinnovati i Contratti Collettivi Nazionali di cui sono firmatari Confcommercio, Confetra, Assologistica, AICA, Federagenti, Federalberghi e Manageritalia; tali rinnovi contrattuali hanno previsto, per gli anni 2024 e 2025, un contributo welfare obbligatorio, che varia da 1.000 a 1.500 €, spendibile dai dirigenti attraverso la Piattaforma Welfare Dirigenti del Terziario, creata e gestita dal CFMT.
Contributo welfare contrattuale
CCNL | Importo annuo credito welfare |
---|---|
Confcommercio | 1.000 euro |
Confetra | 1.300 euro |
Assologistica | 1.500 euro |
AICA | 1.000 euro |
Federagenti | 1.500 euro |
Federalbeghi | 1.000 euro |
Cosa puoi fare con la piattaforma welfare
Se non viene effettuata alcuna scelta di destinazione del credito welfare entro dicembre 2024, l’importo residuo verrà riportato all’anno successivo.
Obiettivi e vantaggi
L’obiettivo è aumentare, con un ulteriore strumento contrattuale, il benessere complessivo personale e familiare del dirigente già perseguito con i Fondi contrattuali, integrandoli con servizi di welfare aziendale personalizzabili in base alle esigenze individuali e familiari del dirigente. I vantaggi per aziende e dirigenti:
Aziende | Dirigenti |
---|---|
Contiene il costo del lavoro | Offre vantaggi fiscali |
Incrementa la produttività | Rafforza la relazione con l’azienda |
Attrae nuovi talenti e riduce il turnover | Migliora la qualità della vita |
Aumenta il benessere dei lavoratori | Personalizza il welfare contrattuale |
Il credito welfare
Diritto al credito welfare e spendibilità
Il credito welfare spetta a tutti i dirigenti ed è:
Credito welfare aggiuntivo
La normativa contrattuale ha previsto la possibilità di integrare il valore minimo del credito welfare stabilito dal CCNL con importi aggiuntivi, tramite la sottoscrizione di un Regolamento aziendale.
Tali crediti welfare aggiuntivi possono essere riconosciuti tramite la Piattaforma Welfare Dirigenti Terziario, e sono spendibili all’interno dei Fondi ed Enti contrattuali, ad esempio, per conferire al Fondo Mario Negri un credito welfare fino ad un massimo di 5.000 euro annui (scarica fac-simile Regolamento), oppure utilizzando una Piattaforma a libera scelta del datore di lavoro tra quelle presenti sul mercato (scarica fac-simile di Regolamento, da personalizzare in base alle indicazioni fornite dalla Piattaforma welfare prescelta).
L’accreditamento di un credito welfare superiore alla previsione minima contenuta nel CCNL non comporta alcun onere di gestione per il datore di lavoro.