SERVIZI DI WELFARE
AZIENDALE
I servizi di welfare aziendale rappresentano una gamma di benefit, di misure e di iniziative, che l’azienda promuove nei confronti dei dipendenti per migliorare il benessere dei lavoratori stessi e della loro famiglia. Tali iniziative possono essere di carattere contrattuale o unilaterale. Tra i servizi di welfare aziendale si possono individuare ad esempio quelli con finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria.
Edenred è il soggetto individuato da Manageritalia e da Confcommercio per la realizzazione del piano di welfare aziendale destinato ai Dirigenti delle aziende che applicano il CCNL del settore terziario.
Attraverso la piattaforma messa a disposizione da Edenred i Dirigenti potranno fruire dei servizi di welfare di seguito riportati utilizzando il credito welfare messo a disposizione dall’azienda.
A chi si rivolge
I servizi di welfare sono rivolti ai Dirigenti delle aziende che attuano il sistema di credito welfare e decidono di avvalersi della piattaforma messa a disposizione da Confcommercio e Manageritalia tramite Edenred.
Inoltre, i possibili ulteriori beneficiari dei servizi di welfare sono:
- Figli
Coniuge
Genitori
- Fratelli e sorelle
- Genero nuora
- Suocero/suocera
Aderendo al piano di welfare messo a disposizione da Edenred potrai
utilizzare il tuo credito welfare per beneficiare dei seguenti principali servizi:
Buoni acquisto per shopping, spesa, carburante, etc.;
Abbonamenti fitness, viaggi, check up medici, spa, etc.;
Rimborso per istruzione e formazione dei figli (rette, mensa, libri, centri estivi, etc.);
Rimborso delle spese sostenute per l’assistenza di familiari anziani o non autosufficienti;
Rimborso di quota parte degli interessi passivi sui mutui;
Rimborso abbonamenti al trasporto pubblico.

DOMANDE FREQUENTI
- Il Piano di Welfare Aziendale
- La Piattaforma Welfare Aziendale
- Destinatari del piano di Welfare Aziendale
- Regolamento di Welfare Aziendale
- Altro
E’ possibile richiedere il rimborso delle rate di interessi sui mutui in scadenza a partire dal mese successivo a quello di validazione del piano rimborso mutuo, fino al 31.12 dell’anno in corso. Ogni anno sarà necessario richiedere l’attivazione del piano di rimborso del mutuo, inserendo nuovamente la documentazione necessaria sulla piattaforma.
Il Dirigente può richiedere il rimborso di quota parte degli interessi passivi sui mutui per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della prima o della seconda casa.
Il beneficiario del servizio è il dirigente; in caso di mutuo cointestato potrà essere rimborsata solo la quota di interessi passivi riferita al dirigente stesso.
Il contributo di solidarietà del 10% si applica alle somme del credito welfare destinate a forme di previdenza complementare (Fondo Mario Negri) e di assistenza sanitaria integrativa (FASDAC).
Il piano welfare è un insieme di beni e servizi che l’azienda riconosce ai propri lavoratori con lo scopo di migliorarne la qualità della vita. Ogni beneficiario ha così a disposizione un conto welfare (detto anche “credito welfare”), non soggetto a tassazione entro i limiti fissati dalla normativa, da utilizzare per le spese quotidiane, per il benessere proprio e dei propri familiari: istruzione, formazione, sanità, trasporto pubblico, viaggi, sport, tempo libero, ecc.
È possibile fruire del credito welfare per beni e servizi, secondo le modalità previste dalla normativa.
Le principali modalità di utilizzo sono:
- RIMBORSO: il Dirigente sostiene una spesa e successivamente carica sul portale – attenendosi a quanto da questo indicato per ciascuna tipologia di servizio – giustificativi, ricevute o scontrini per ottenerne, in tutto o in parte, il rimborso. I servizi a rimborso sono quelli riguardanti l’istruzione, l’assistenza ai familiari, la quota degli interessi passivi sui mutui ed il trasporto pubblico.
- VOUCHER/BUONI ACQUISTO: il Dirigente beneficia delle prestazioni e/o dei beni generando, tramite la piattaforma, Voucher e/o Buoni acquisto.
- VERSAMENTO AL FONDO PENSIONE: il Dirigente decide di versare una parte o l’intera somma presente sul conto welfare al Fondo Pensione Mario Negri.
I Buoni acquisto sono utilizzabili per fare la spesa, per lo shopping e per il rifornimento di carburante presso un’ampia rete di punti vendita convenzionati, consultabili e geolocalizzabili dal portale. Possono essere richiesti in formato cartaceo o digitale, entro l’importo massimo di 258,23 €, corrispondente al limite annuo di esenzione fiscale fissato dalla normativa.
I Voucher Welfare possono essere richiesti in formato digitale utilizzando la piattaforma ed inserendo l’importo necessario per accedere ai servizi dedicati a salute, benessere, sport, tempo libero, cultura, assistenza e formazione.
Per attivare il piano di welfare e la piattaforma l’azienda deve:
✓ predisporre uno specifico regolamento aziendale disciplinante il piano di welfare
(importo del credito welfare, destinatari, termine per la fruizione). Un fac-simile di tale regolamento è disponibile sul sito dedicato al Welfare Dirigenti Terziario;
✓ sottoscrivere il contratto con Edenred per l’attivazione della piattaforma;
✓ fornire ad Edenred le specifiche del piano di welfare aziendale riportate nel regolamento
e le anagrafiche dei Dirigenti destinatari del credito welfare;
✓ versare ad Edenred la quota una tantum di attivazione della piattaforma pari a 100 €.
Il costo di 100 € è una tantum e deve essere corrisposto soltanto al momento dell’attivazione della piattaforma welfare di Edenred.
Ogni azienda deve compilare un contratto distinto in modo che vengano attivate le singole anagrafiche con l’abbinamento del conto welfare ai relativi Dirigenti.
La fee viene applicata sul totale degli importi che viene messo a disposizione dei lavoratori sulla piattaforma (il credito welfare).
Nel caso in cui il Dirigente, prima dell’attivazione della piattaforma Edenred, decidesse di destinare tutto o parte del credito welfare al Fondo Mario Negri su tali somme non verrebbe applicata alcuna fee in quanto non transiterebbero dalla piattaforma.
In concomitanza all’avvio del piano welfare, il Dirigente riceve una e-mail recante le istruzioni per registrarsi sul portale.
La registrazione è semplice e veloce: l’interessato deve scegliere le proprie credenziali (username e password), aggiungere il prodotto welfare inserendo il proprio codice fiscale ed un codice di registrazione che gli verrà contestualmente comunicato.
Una volta completata la registrazione può accedere alla piattaforma e visualizzare il piano a lui dedicato nell’area welfare.
Si, ma è necessario che le imprese applichino il CCNL dei Dirigenti del Terziario.
L’azienda può decidere di attivare il piano di welfare aziendale solo per i Dirigenti e non anche per i dipendenti. Per l’applicazione della fiscalità agevolata il requisito essenziale è l’assegnazione dei contributi di welfare alla generalità della popolazione aziendale o a categorie omogenee di lavoratori.
Una volta che l’azienda decide di attivare il piano di welfare aziendale per una categoria di lavoratori, devono essere inseriti anche i nuovi assunti o i neo nominati con un importo proporzionale rispetto ai mesi di servizio.
Si, può scegliere di non beneficiare del piano di welfare aziendale.
Una volta terminato il rapporto di lavoro non è più possibile beneficiare del credito welfare e l’importo residuo si azzera, salve diverse previsioni del regolamento aziendale.
In alternativa, l’azienda può riconoscere la possibilità di destinare al Fondo Pensione Mario Negri la somma residua del credito welfare al momento della cessazione del rapporto di lavoro, entro il limite di € 5.000).
Al fine di garantire una corretta gestione amministrativa e fiscale delle somme spese attraverso la piattaforma welfare, è consigliabile per l’azienda indicare come data per il termine della fruizione delle prestazioni di welfare aziendale il 30 novembre oppure il 31 dicembre.
L’accordo aziendale in sede sindacale non è strettamente necessario in caso di welfare on top; l’azienda può adottare un Regolamento Aziendale Unilaterale del quale è possibile scaricare un fac-simile dal sito dedicato al Welfare Dirigenti Terziario.
È obbligatorio mandare ad Edenred il regolamento aziendale che definisce il piano di welfare on top?
La trasmissione del regolamento aziendale è obbligatoria perché definisce le modalità per gestire i residui del credito welfare alla cessazione del rapporto di lavoro ed i tempi di validità (apertura e chiusura del piano). Le aziende che aderiscono alla piattaforma Welfare Dirigenti Terziario devono adottare il regolamento attenendosi alle caratteristiche del fac-simile reso disponibile sul sito.
Per le aziende con dimensioni significative si possono valutare delle eventuali modifiche.
Il Dirigente può devolvere, in tutto o in parte, al Fondo Mario Negri il proprio credito welfare fino ad un massimo di 5.000 euro annui, non imponibili in fase di versamento e soggetti ad una trattenuta del 2%.
Tale decisione deve essere formalmente comunicata dal Dirigente all’Ufficio amministrativo dell’azienda entro 10 giorni dalla data in cui è stato notificato, dal datore di lavoro, il riconoscimento del credito welfare.
Nel caso in cui, decorso il suddetto termine, non sia pervenuta alcuna manifestazione di volontà in merito all’utilizzo del credito welfare, lo stesso sarà reso disponibile interamente nella Piattaforma.
Se il Dirigente gode già di altri fringe benefit ed ha esaurito il limite di spesa deducibile ai fini fiscali, pari a 258,23 €, non potrà utilizzare i buoni acquisto tramite la piattaforma di Edenred. Si precisa che l’azienda, nel caso in cui fornisca dei fringe benefit al Dirigente entro il limite di spesa sopra indicato, deve segnalarlo ad Edenred in fase di stipula del contratto, al fine di inibire sulla piattaforma la possibilità di utilizzo dei buoni acquisto.
Tra i beni e servizi che rientrano nel welfare aziendale non è possibile includere anche l’acquisto/noleggio a lungo termine di veicoli.
Il credito welfare viene definito come un investimento dell’azienda che riconosce ai propri lavoratori somme aggiuntive (cosiddette on-top) rispetto alla retribuzione ordinaria e ad eventuali premi di risultato che devono essere erogate in egual misura a tutti i dipendenti o a categorie omogenee di dipendenti attraverso l’adozione di un regolamento aziendale. Il credito welfare non può quindi considerarsi una somma riconosciuta ai dipendenti come premialità a seguito del raggiungimento di un obiettivo aziendale prefissato, in quanto ha caratteristiche e finalità molto differenti.
A tal fine, il termine ultimo per la destinazione del credito welfare al Fondo Mario Negri è fissato al 10° giorno dal momento in cui l’azienda notifica al Dirigente il riconoscimento del welfare on-top.
Pertanto, entro tale termine di 10 giorni il Dirigente deve esprimere all’azienda la volontà di destinare il credito welfare alla previdenza complementare.